VERA SINISTRA DI POPOLO CERCASI da IL FATTO
Il M5S può raccogliere l’eredità di una vera Sinistra di popolo
Alessandra Maiorino 19 Ottobre 2024
Caro direttore, il Movimento 5 Stelle nasce come una forza politica anti-sistema, intrinsecamente orientata al cambiamento, pertanto naturalmente progressista. In Italia, per decenni, la distinzione tra destra e sinistra si è appiattita in una dicotomia superficiale, mascherando una sostanziale omogeneità di politiche economiche e sociali tra i partiti di entrambi gli schieramenti. Oggi questa realtà è cambiata. Il mondo vive un processo di ripolarizzazione in cui le parole “destra” e “sinistra” hanno riacquisito nuovo significato. Questa polarizzazione è evidente in tutto il globo, dagli Stati Uniti ai Paesi europei, e ha un impatto significativo sui diritti della persona, sull’approccio alle questioni ambientali e alla crisi climatica, sulle relazioni internazionali e, in ultima analisi, sul futuro delle società occidentali e non solo.
Il M5S affonda le sue radici nei movimenti dei primi anni 90, nelle istanze inascoltate del movimento No Global che aveva previsto, con notevole lungimiranza, gli effetti devastanti di una globalizzazione selvaggia e deregolata: un inasprimento delle disuguaglianze economiche, con piccoli gruppi di super-ricchi a fronte di intere popolazioni impoverite, non solo nel Sud del mondo ma anche all’interno dell’Occidente “ricco”. La Rete, che doveva liberare e rendere più accessibile la conoscenza, è invece diventata un coacervo di informazioni di difficile verificabilità, livellando l’intero sistema informativo verso il basso. Inoltre, sono stati minati i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, così come i diritti della persona, sacrificati sull’altare del profitto, della competizione, del mercato. In questo contesto, il M5S non può restare neutrale. Se, come è vero, è nato per difendere i più fragili e coloro che non hanno voce né potere, la nostra scelta non può che essere quella di schierarci saldamente nel campo progressista. Ancor di più: noi raccogliamo l’eredità di una Sinistra con la maiuscola, quella tradita da chi ha svenduto principi e ideali alla legge del mercato, del capitalismo dal volto buono e della realpolitik opportunistica. I piccoli fuochi della Sinistra che a fatica in questo caos hanno continuato a brillare, oggi cercano chi possa finalmente interpretarne le istanze in maniera autentica. Noi siamo l’unica forza politica che può farlo, perché queste sono le nostre istanze. Non è più il tempo di definirci né di destra né di sinistra, perché se è vero che le buone idee non hanno colore, è proprio in nome di questo principio che abbiamo il dovere di schierarci da quella parte che, storicamente, ha difeso tali cause. Vogliamo una società che si batta contro le disuguaglianze sociali e di genere, che adotti il femminismo come rivoluzione necessaria e che scardini un sistema capitalistico che considera la vita umana, animale e ambientale come mere merci di scambio, come mezzi e non come fini.
Il M5S è nato per smascherare l’ipocrisia di chi sotto una falsa bandiera di sinistra ha consentito lo smantellamento dello stato sociale, del diritto dei lavoratori e delle lavoratrici, ha picconato il Sistema sanitario nazionale, favorendo gli interessi privati a scapito della collettività. Se vogliamo ritrovare la nostra identità, dobbiamo solo ricordare chi siamo, cosa ci ha spinto a unirci ed entrare nelle Istituzioni. Non lo abbiamo fatto per avere una parte in un copione già scritto, ma per scriverne uno nuovo. Non abbiamo “padri nobili” da sbandierare come altri fanno, spesso in maniera retorica e vuota? Non importa. I nostri padri e madri nobili sono le persone del popolo, sono le donne e gli uomini comuni, disorientati e spesso senza più prospettive o aspettative. È da loro e per loro che dobbiamo trarre la nostra forza. È a loro e per loro che la nostra azione politica deve dispiegarsi. Tutto questo è Sinistra. Tutto questo è ed è sempre stato il M5S. È ora che ne prendiamo coscienza.
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