di Vittorio BOARINI –
Un fotogramma tratto dal primo film della storia del cinema, La sortie des usines Lumière (1895), che mostra l'uscita delle maestranze dalla fabbrica. I fratelli Lumière, Auguste e Louis, utilizzano la loro "magnifica invenzione" per filmare le lavoratrici e i lavoratori delle loro officine.
di Giuseppe SAPONARO –
1) Cosa nell'Officina dei saperi s'intende per «sapere»?
2) Per impegnarsi nel progetto pratico dell'Officina, basta il sapere (sapientia) o è necessario anche crederci (fides)?
3) Fino a che punto, oggi, il nostro presunto sapere è in verità solo ipotetico o problematico (opinio)?
Ogni sapere già etimologicamente
16 aprile 2016 –
Caro Piero,
sollecitato dal tuo invito ad “amici e simpatizzanti” (non capisco bene la distinzione) di scrivere un intervento, estendo ai compagni di “Officina”, in modo appena più disteso, quanto ti ho accennato qualche tempo fa.
Parlo ora dalla mia specifica postazione di insegnante
20 aprile 2016 –
Caro Piero,
ti ringrazio di aver citato fra le "pratiche multidisciplinari in atto", la Società dei territorialisti/e (alla quale tu stesso, in quanto membro del Comitato scientifico hai dato importanti contributi) che, dal 2010 sta operando per la costruzione di una "scienza del
24 aprile 2016
Caro Piero,
rispondo con ritardo, ma molto volentieri. Nel tuo articolo apparso sul “manifesto” sono nel ragguppamento “Architetti, Geografi, Urbanisti”.
Proprio nei giorni scorsi insieme ad alcuni amici, a Firenze, ci siamo incontrati con gli studenti di un Centro Sociale studentesco ribelle [la Polveriera Spazio
20 aprile 2016 –
Cari amici,
in attesa di avere il sito, e su sollecitazione di Marcello e Ignazio, provo a dare delle indicazioni di lavoro in maniera da procedere bene con un po' di ordine e di speditezza all'avvio del nostro programma.
Qualche tempo fa, sia io
di Piero BEVILACQUA –
Officina dei saperi. Natura e individuo sono sotto attacco, solo una cultura che riscopra la vita nella sua complessità, che restituisca alla vita sulla Terra la perduta centralità può ridare alla sinistra un messaggio
da «il manifesto» del 19 febbraio 2016
Credo non sia inutile ritornare
La mappa di studiosi italiani di varie discipline, che qui viene cartografata [e costantemente aggiornata, NdC], nasce un po’ per gioco, un po’ per curiosità ricognitiva dell’arcipelago dei saperi dispersi del nostro paese. Si tratta di una geografia tracciata alla buona, fondata su conoscenze personali, su
di Pasquale VOZA –
L'intervento. Università piegata al mercato, senso comune permeato dall’individualismo, il conflitto capitale-vita. Una critica multidisciplinare del pensiero dominante può aiutare la costruzione di un nuovo soggetto politico
da «il manifesto» del 13 febbraio 2016
In questa fase, relativamente recente, contrassegnata a sinistra dal vario fervore di
di Paolo FAVILLI –
Saperi. La retorica neoliberista occulta l’analisi strutturale della globalizzazione. La modernità liquida di Bauman è già post-capitalismo o una forma del capitalismo?
da «il manifesto» del 12 febbraio 2016
Nell’articolo di Piero Bevilacqua («il manifesto», 28 gennaio) il centro del problema riguarda le possibilità di convergenza
di Laura MARCHETTI –
Antiliberista. La discussione sulla parcellizzazione dei saperi suggerisce di recuperare la complessità della rete non solo come spazio delle comunità sociali ma anche delle comunità naturali
da «il manifesto» del 10 febbraio 2016
C’è innanzitutto il gioco nella proposta di Piero Bevilacqua sulla costituzione di una
di Ignazio MASULLI –
Neoliberismo. Alla logica neoliberista, all’alienazione del rapporto dell’uomo con la natura, dovrebbe rispondere un nuovo lavoro di cooperazione tra i saperi oggi divisi
da «il manifesto» del 29 gennaio 2016
L’articolo di Piero Bevilacqua sulla parcellizzazione dei saperi («il manifesto», 28 gennaio) offre un’analisi e una
di Tonino PERNA –
Intellettuali antiliberisti. Quando l’impegno era una religione laica e essere di sinistra una cosa naturale. Per ricomporre una comunità di pensiero contro la mercificazione c’è bisogno di un’Altraeconomia
da «il manifesto» del 4 febbraio 2016
La proposta di Piero Bevilacqua («il manifesto», 28 gennaio) pone non
di Piero BEVILACQUA –
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
da «il manifesto» del 28 gennaio 2016
La mappa di studiosi
20 aprile 2016
Cari e care,
grazie infinite a Piero per le tracce di percorso indicate e per aver fatto nascere un dibattito bello, utile, serrato, a stretto giro di posta.
Penso anch’io si debba proporre una riflessione politica sulla frammentazione dei saperi e su come essa abbia
Qualche riflessione a margine della lettera di Piero.
C'è stato un tempo in cui il problema di come conoscere il mondo che ci circonda e le cose del mondo, aveva avuto in Bateson un riferimento importante. Egli sosteneva che c'è una "trama che connette ogni cosa