lavoro
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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Mezzogiorno: l’impatto della Lunga Recessione

di Tonino PERNA e Fabio MOSTACCIO [1] Premessa La scomparsa del Mezzogiorno dall’agenda politica Durante la “Lunga Recessione” (2008-2014), malgrado la gravità dell’impatto della crisi sul territorio meridionale, l’attenzione verso quest’area è stata pressoché nulla. Il fatto che molte regioni meridionali abbiano fatto registrare un tasso di disoccupazione che

Il lavoro femminile e i corpi di tutti diventati il nuovo capitale fisso

di Paolo FAVILLI, da "il manifesto", 16 marzo 2017 L’articolo che Piero Bevilacqua ha pubblicato recentemente su questo giornale in occasione dell’8 marzo, è un testo esemplare dei metodi e dei contenuti che dovrebbero caratterizzare la sostanza analitica e politica del «nostro campo». Bevilacqua mette al centro

Un grande progetto: rimpicciolire gli uomini

da: Piero BEVILACQUA, Miseria dello sviluppo, Laterza, Roma-Bari, 2008. Con inappuntabile coerenza i partiti che ormai possiamo chiamare indistintamente liberali, cercano da tempo di adattare le istituzioni formative ai bisogni delle imprese. Più precisamente cercano di piegare la formazione delle nuove generazioni a questa stagione ideologica

Chi ha cambiato il mondo? La ristrutturazione tardocapitalista, 1970-2012

Breve sintesi del libro: Ignazio MASULLI, Chi ha cambiato il mondo? La ristrutturazione tardocapitalista, 1970-2012, Laterza, Roma-Bari, 2014. Il libro analizza il processo di ristrutturazione capitalista svoltosi negli ultimi trent’anni e i profondi mutamenti verificatisi nella geoeconomia e geopolitica del mondo contemporaneo. Troppo spesso tali cambiamenti vengono presentati

Consumare di più?

di Giorgio NEBBIA – I mutamenti climatici, gli inquinamenti, la congestione urbana, l’erosione del suolo non sono punizioni divine, ma le dirette conseguenze delle operazioni, squisitamente umane, della produzione e dell’uso delle merci, dei beni materiali ottenuti per trasformazione delle risorse della natura. Eppure sembra che