STAGE DI STATO
“NON È UNA FATALITÀ MA UN OMICIDIO. BASTA SCUOLA-LAVORO”
Il lutto, e la rabbia, degli studenti per la morte di Giuliano de Seta 18 anni: «Non bastano più le parole. Basta con questo orrore»
Riccardo Bottazzo, VENEZIA 18/09/2022
«Non potevamo entrare in classe come se fosse
Olympe de Gouges 22 maggio 2022
Nulla ci impedisce di proclamare che è assolutamente necessario cambiare questo mondo, ma è evidente che siamo in un vicolo cieco tecnico. Una vera svolta antropologica, una rivoluzione non solo ecologica e di tutti i nostri modi di pensare e
«La scuola forma coscienze non nuovi lavoratori precari»
Fuoriclasse. Il quarto atto del movimento studentesco contro l’alternanza con il lavoro e il suo mondo: "Non si può morire di scuola". Nuova giornata di protesta in 40 città in tutto il paese. Tensioni a Torino alla sede di
L’urlo degli studenti in 40 città: «Non si può morire di scuola»
La protesta. "Quanto sangue deve ancora versarsi? Perché nel peggiore dei casi muore, nel migliore si rimane precari a vita". Dopo le morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci nuovo venerdì di manifestazioni studentesche in
Draghi, il Pnrr e la scuola-impresa. Sull’università c’è il rischio oligarchia
Piano di ripresa e resilienza: il governo Draghi apre il capitolo istruzione. 17 miliardi di euro complessivi, otto alla scuola e nove all’università e alla ricerca. 1,5 miliardi di euro sul modello tedesco di scuola.
di Tiziana DRAGO, da "OperaViva", 29 ottobre 2018
È intorno al centro traumatico del culto del capitale che ruota l’ultimo libro di Roberto Ciccarelli, Capitale disumano. La vita in alternanza scuola lavoro, manifestolibri, 2018. La mostruosità di un universo tutto risolto in un profitto onnivoro e feroce,
di Luigi Vavalà –
Non so cosa più dire; le macchine retoriche procedono per stereotipi, luoghi comuni, facili schemi, disonestà intellettuale, scarso riconoscimento.
Non esistono lezioni frontali tradizionali e lezioni capovolte moderne, così come non esistono svolte epocali ogni settimana. Le tecnologie sono sempre esistite e sempre
di Amalia COLLISANI –
Credo che l’articolo sull’alternanza scuola-lavoro di Piero Bevilacqua è così ben scritto e costruito, aperto ad ampio raggio su tutte le problematiche inerenti, del tutto privo di irrigidimenti ideologici, come invece può accadere su un tema come questo, che paradossalmente non riesce
Caro Piero,
molto bello il tuo intervento contro l’alternanza scuola-lavoro, una delle conseguenze più fallimentari prodotte dal disastro della Legge 107, ovvero dalla pedagogia neoliberista della “Buona scuola” renziana.
Proprio l’alternanza scuola-lavoro è, a mio avviso, l’ulteriore riprova, per chi non ne avesse già avute abbastanza, della
Caro Piero,
non ho potuto partecipare molto al dibattito della nostra officina perché sto terminando un libro di didattica. Me ne stupisco anche io, perché nonostante insegni didattica da molti anni (per traversie dell'Università), odio della didattica anche il suono dadaista. O meglio odio la didattica tecnicista,
di Piero BEVILACQUA –
Che cosa sta accadendo nella scuola italiana? Nel quasi totale silenzio-assenso dell’intellettualità nazionale e della grande stampa – salvo qualche eccezione, ma non certo critica, come quella del «Sole 24 Ore», e di qualche entusiasta apologeta – i nostri istituti superiori vengono progressivamente