Paideia
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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EDUCAZIONE CIVICA: “CARO MINISTERO, CHE CITTADINI VOGLIAMO FORMARE?” da IL FATTO

Educazione civica, la contro-guida dei Teachers for Future: “Caro ministero, che cittadini vogliamo formare?” Dall'educazione alimentare a quella digitale, dal codice della strada alla sicurezza climatica: ecco, punto per punto, cose servirebbe nelle scuole  F. Q. | 10 Settembre 2024  Teachers For Future  Le nuove Linee Guida per l’Educazione Civica,

CSPI(CONSIGLIO SUPERIORE DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE) A VALDITARA: N.C.S.(NON CI SIAMO) da IL FATTO

Una lezione di educazione civica per il ministro Valditara in un documento di sette pagine DAVIDE MATTIELLO  02/09/2024 Ministro Valditara: N.C.S. (Non ci siamo!). Sembra questo in sintesi il giudizio espresso dall’CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) sullo schema di decreto ministeriale che aggiorna le Linee guida per

TEST INVALSI E RACCOLTA DATI DEGLI STUDENTI: ORA IL GARANTE PRIVACY CHIEDE SPIEGAZIONI da IL FATTO

Test Invalsi e raccolta dati degli studenti: ora il Garante privacy chiede spiegazioni VIRGINIA DELLA SALA  12 MAGGIO 2024 Il Garante Privacy ha inviato una richiesta di informazioni all’Invalsi, l’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, sull’integrazione dei test nel curriculum

A DIFESA DELLA QUALITÀ E DELLA LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO da IL MANIFESTO

A difesa della qualità e della libertà di insegnamento Petizione Lanciata da Manifesto Scuola  29 agosto 2023 diretta a Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara  A difesa della qualità e della libertà d’insegnamento Una politica scolastica di carattere sempre più regressivo è in atto nel nostro paese da ormai trent’anni, e sembra

MANIFESTO PER LA NUOVA SCUOLA da LA NOSTRA SCUOLA

Manifesto per la nuova Scuola Manifesto per la nuova scuola* *tra i firmatari Alessandro Barbero, Mauro Boarelli, Luciano Canfora, Mario Capasso, Ivano Dionigi, Chiara Frugoni, Carlo Ginzburg, Francesco Guccini, Edoardo Lombardi Vallauri, Vito Mancuso, Dacia Maraini, Ana Millan Gasca, Tomaso Montanari, Roberto Piumini, Filippomaria Pontani, Adriano Prosperi, Massimo

L’iNSEGNANTE NON HA PAURA, MA MILLE DUBBI da IL MANIFESTO

Istruzione, il sistema sotto attacco dagli anni ‘90 COMMENTI. Il disarticolato sistema, frutto delle riforme del secolo scorso e di quelle aggiuntesi con l’autonomia e la dirigenza scolastiche, traballa sotto i colpi inferti dall’expertise economica neoliberista Renata Puleo*  19/08/2023 La scuola pubblica italiana è frequentata da circa 8, 5

Don Roberto Sardelli, baraccato tra i baraccati. Di Scandurra e Tavoliere

Pubblichiamo due articoli dedicati a don Roberto Sardelli, recentemente scomparso. Don Roberto Sardelli, baraccato tra i baraccati di Enzo SCANDURRA, da "il manifesto", 20 febbraio 2019 È morto don Roberto Sardelli, uno dei preti più popolari di Roma, il prete “delle baracche”, sempre dalla parte degli ultimi, dei

Francia. Eliminazione della scrittura manuale a scuola?

Segnaliamo, per i francofoni/francofili, questo dibattito d'Oltralpe. LETTERA APERTA A GILLES DOWEK, PROFESSORE ALLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE, A PROPOSITO DELLA ELIMINAZIONE DELLE TECNICHE DI SCRITTURA MANUALE / Lettre ouverte à Gilles Dowek, professeur à l’école normale supérieure, au sujet de la liquidation des techniques manuelles d’écriture Monsieur Gilles

Milano 26 maggio | La scuola dell’ignoranza

Segnaliamo il convegno La scuola dell'ignoranza che si terrà sabato 26 maggio, ore 9,30-13,30, presso l'IIS Schiaparelli Gramsci, via Settembrini 4, Milano. Giovanni Carosotti, frequentatore dell'Officina, ci informa del contenuto del suo intervento dal titolo La marginalizzazione del docente, indispensabile premessa per la deculturizzazione dell’apprendimento : «La

Invalsi. Ovvero desiderare, guadagnare, comprare

di Rossella LATEMPA – Anche quest’anno, in concomitanza dello svolgimento delle prove INVALSI per la scuola elementare (oggi primaria) i bambini di quinta hanno compilato un “questionario personale”, che fornirà all’Istituto Nazionale informazioni sul contesto socio-economico di provenienza. Alcuni quesiti, tuttavia, sono nuovi di zecca. Come riporta

Le mani sull’infanzia. Una modesta proposta

di Laura MARCHETTI (e Jonathan SWIFT) Caro Piero,  veramente terribile la mercificazione e l'addestramento dell'infanzia da te denunciato, peggiore del peggiore panoptico. Veramente [la proposta che fai di un] appello europeo mi sembra indispensabile per smontare l'impianto del Joint Research Centre dell'Unione europea. Suggerirei di iniziarlo così, rubando

Sull’Invalsi e le sanzioni. Un appello alla responsabilità dell’educazione alla libertà

di: Coordinamento Precari Scuola Napoli, Docenti in lotta contro la L. 107, Cobas Scuola Napoli (per adesioni, scrivere a: giuseppe.aragno@libero.it) Sono passati due anni da quel 5 Maggio di speranza e di giusta ribellione in cui 650.000 docenti, presidi e lavoratori della Scuola pubblica scesero in piazza, paralizzando il

L’apprendimento come esperienza estetica. Il libro

di Lidia DECANDIA – Cari amici e amiche, sollecitata dal bellissimo e interessantissimo articolo di Laura Marchetti, e dalle osservazioni di Piero Bevilacqua che condivido pienamente desidero condividere con voi anche una mia esperienza di didattica-ricerca-azione, fatta con gli allievi del Corso di Progetto nel contesto sociale della Facoltà

Un grande progetto: rimpicciolire gli uomini

da: Piero BEVILACQUA, Miseria dello sviluppo, Laterza, Roma-Bari, 2008. Con inappuntabile coerenza i partiti che ormai possiamo chiamare indistintamente liberali, cercano da tempo di adattare le istituzioni formative ai bisogni delle imprese. Più precisamente cercano di piegare la formazione delle nuove generazioni a questa stagione ideologica

Alternanza scuola-lavoro. L’università si adegua, al ribasso

di Amalia COLLISANI – Credo che l’articolo sull’alternanza scuola-lavoro di Piero Bevilacqua è così ben scritto e costruito, aperto ad ampio raggio su tutte le problematiche inerenti, del tutto privo di irrigidimenti ideologici, come invece può accadere su un tema come questo, che paradossalmente non riesce

Buongiorno Università. Dal “diario di bordo” d’un “referente d’area”

Di Nicola SICILIANI DE CUMIS – «Roma, 1° luglio 2010 Stamane mi ha contattato la Preside della Facoltà di Filosofia Marta Fattori, per informarmi di avere fatto in Rettorato il mio nome, quale “referente d’Area” per le discipline pedagogiche di Facoltà, nell’ambito dell’Organismo di Indirizzo e Raccordo (OIR),

Contro l’alternanza scuola-lavoro

di Piero BEVILACQUA – Che cosa sta accadendo nella scuola italiana? Nel quasi totale silenzio-assenso dell’intellettualità nazionale e della grande stampa – salvo qualche eccezione, ma non certo critica, come quella del «Sole 24 Ore», e di qualche entusiasta apologeta – i nostri istituti superiori vengono progressivamente

Educazione e scuola

di Luigi VAVALÁ – La crisi dell'educazione presenta aspetti drammatici; comprendo anche lo sforzo scolastico sulle competenze di cittadinanza, ma non sono sufficienti e nettamente inadeguati rispetto ai nodi di oggi. Tenterò di elencare i punti fortemente critici che rendono difficile l'esistenza delle giovanissime generazioni di liceali: 1)

Invito alla semplicità, alla leggerezza e all’autenticità. Lettera ai dottorandi

di Enzo SCANDURRA – 15 ottobre 2016 Vorrei portare all’attenzione di colleghi e dottorandi alcune riflessioni (già frettolosamente esposte in qualche collegio) in merito ai loro lavori. In generale rilevo una ossessione citativa e bibliografica sproporzionata rispetto agli argomenti trattati. So bene che questa tendenza è promossa e

Sull’educazione

di Luigi VAVALA' La crisi dell'educazione presenta aspetti drammatici; comprendo anche lo sforzo scolastico sulle competenze di cittadinanza, ma non sono sufficienti e nettamente inadeguati rispetto ai nodi di oggi. Tenterò di elencare i punti fortemente critici che rendono difficile l'esistenza delle giovanissime generazioni di liceali: 1) il