La fede opaca del Novecento
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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La fede opaca del Novecento

di Donatello SANTARONE –

Riceviamo e pubblichiamo di seguito il testo di apertura del convegno “Attraverso Fortini: poesia educazione mondo” che si è tenuto presso l’Università di Roma Tre il 9 maggio 2017 e che ha aperto le celebrazioni per il centenario della nascita di Franco Fortini

Fortini diceva talvolta, scherzando, di avere gli anni della Rivoluzione d’Ottobre. Oggi, a cento anni da quell’evento epocale della storia del mondo e a cento anni dalla nascita di Fortini, che di quella storia è stato parte viva e consapevole, possiamo forse omettere il lato un po’ ironico della battuta per dire invece che la Rivoluzione d’Ottobre, con il suo carico storico e allegorico, è una delle matrici fondamentali per capire la vita, l’opera e la funzione politicoculturale non solo del poeta e saggista Franco Lattes Fortini, ma di almeno tre o quattro generazioni di intellettuali che nei diversi ambiti del pensiero, della scienza, dell’arte, della politica, hanno segnato la storia “opaca” del Novecento… Per continuare a leggere clicca qui

 

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