OGGI COME IERI E DOMANI: ORA E SEMPRE RESISTENZA! da IL FATTO
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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OGGI COME IERI E DOMANI: ORA E SEMPRE RESISTENZA! da IL FATTO

Oggi come ieri e domani: ora e sempre Resistenza!

TANTI AUGURI AI PARTIGIANI – Lunga vita alla salvaguardia della Memoria, alla Storia di questo Paese, al rispetto per chi ha pagato con la vita la libertà di tutti: gli auguri degli amici artisti

 FQ   6 GIUGNO 2024

L’Anpi compie 80 anni: 80 anni da una lotta terribile ed eroica, 80 anni passati a coltivare, a tramandare, a salvare la Memoria. “Oggi più che mai”, ripetono i tanti amici artisti che hanno voluto partecipare a questo compleanno tondo. “Oggi più che mai”, ripetono con senso desiderio e di appartenenza. Fabrizio De André cantava in “direzione ostinata e contraria”. Qui la direzione è sì ostinata ma giusta, contraria solo ai fascismi che vogliono abbattere la Memoria. Tanti tanti auguri
da tutto il Fatto quotidiano!

Un grande movimento di popolo nato dalla Resistenza che si è sempre battuto per la libertà, la democrazia e la giustizia sociale, un movimento che si erge a sentinella in difesa della pace e contro la guerra. A questo movimento non posso che augurare lunga vita e successi nell’affermazione dei propri valori.
Sabrina Ferilli

Con molto affetto, rivolgo un saluto all’Anpi. Più che mai ritengo importante che faccia sentire la sua voce perché siamo in un tempo di consumismo in cui la Memoria viene scoraggiata e denigrata. Vi prego: non adeguatevi a questo pericoloso andazzo. Conservate, proteggete e rinvigorite la memoria della Resistenza che è tanto importante per la costruzione del futuro.
Dacia Maraini

Buon compleanno giovane ottantenne, da Laura Gnocchi e Gad Lerner con tutte e tutti gli splendidi vecchietti di noipartigiani.it, Memoriale della Resistenza Italiana.
Gad Lerner a Laura Gnocchi

Auguri all’Anpi, a tutte le ragazze e i ragazzi giovani e meno giovani. Da una vecchia iscritta. Ora e sempre Resistenza.
Ottavia Piccolo

Auguri all’Anpi per il futuro, che sia sempre più in difesa di tutti i popoli oppressi.
Moni Ovadia

Si va oltre la politica, con la tessera dell’Anpi. Ci si innamora di un’idea che si chiama Resistenza, che si chiama antifascismo, non per tributarne il valore, ma più che mai per tramandarne il senso. A figli, nipoti e quanti sapranno che la sopraffazione, i muscoli e la prepotenza non saranno mai principi su cui il convivere potrà poggiarsi su basi umane. Auguri, meraviglioso giovanotto e ancora “lunga vita”.
Vanessa Scalera

Auguri con Fenoglio dal Partigiano Johnny: “Io sono niente e sono tutto. Io sono soltanto contro i fascisti”.
Crocifisso Dentello

È facile che la memoria storica si appanni, si perda, venga ancor peggio sovvertita, riscritta nel momento in cui si apre la stagione della mancanza fisiologica dei testimoni diretti. È il caso della lotta partigiana, nella quale va ricordato sempre, ogni volta di più a ogni occasione, affonda le radici il nostro Paese nella sua veste contemporanea. Paese in cui tutti quanti hanno il diritto di portare avanti le proprie tesi e opinioni, di esporre i propri giudizi proprio perché c’è stato qualcuno che si è preso carico di liberarci, di portare avanti una lotta senza quartiere per la liberazione dal nazifascismo. La stagione odierna, quella del passaggio di testimone verso chi direttamente non ha fatto esperienza, è la delicata stagione in cui ci troviamo. Quando ero ragazzo si dava per scontato che determinate cose non potessero essere riscritte dalla Storia. Invece tanti esempi intorno a noi rendono evidente che non è così. La memoria può essere cancellata e riscritta. In questa è necessario sostenere il lavoro che l’Anpi porta avanti, perché la terra sulla quale tutti quanti affondiamo le nostre radici non venga persa, annullata e sostituita da qualcos’altro di non conforme all’humus in cui la Costituzione e il Paese, così come è oggi, è sorto.
Lino Guanciale

L’Associazione nazionale Partigiani d’Italia ci parla di qualcosa del nostro passato. “Passato” si dice anche “anteriore”, che significa “prima” ma anche “davanti”. Per non vedere “davanti” bisogna “chiudere gli occhi”. Tanti auguri Anpi! E aiutaci a tenere sempre gli “occhi aperti”.
Gabriele Lavia

Lunga vita alle sentinelle della memoria e dell’umanità, e partigiani antifascisti sempre!
Angelo Ferracuti

Tanti auguri ai fratelli che non sono più. Agli eredi, al loro lavoro. Ai figli, legittimi o illegittimi. E ai figli dei figli. Tanti auguri partigiani delle montagne, delle colline e delle pianure. E della memoria.
Antonio Scurati

Ho la tessera dell’Anpi perché ne sento l’esigenza: più si va avanti più occorre rispetto per chi ci ha consegnato la libertà, che la nostra generazione si è ritrovata. Un debito di riconoscenza nei confronti di chi ha sacrificato per noi i propri vent’anni. Più che mai necessario, visto che ogni tanto c’è qualcuno che stravolge la nostra Storia e attacca la Costituzione. Non avremmo mai creduto di vedere di nuovo i saluti fascisti, i “presente”, l’antisemitismo. Quindi occorre combattere contro un’arretratezza mentale preoccupante. La tessera dell’Anpi non è retorica né simbolica, ma un testimone da consegnare a chi c’è ora e a chi verrà. Giorni fa Massini è stato aggredito da un tale che pretendeva di sostenere che “su Hitler non vi sia contraddittorio”. Roba paradossale, alla quale dobbiamo reagire fermamente, perché un’idiozia ripetuta cento volte potrebbe essere accolta come una mezza verità.
Luca Barbarossa

I partigiani sono stati la base sulla quale è stata costruita la democrazia, la libertà della quale continuiamo a godere, compresi coloro che ne negano il valore. Lunga vita all’Anpi, per 80 anni di storia preziosissima!
Neri Marcorè

Per me ogni anno questa data è momento di grande emozione. Sono figlio di un partigiano combattente: mio padre Lorenzo, a Parma, è stato arrestato la notte di Natale del ’44 e deportato a Mauthausen. Io ho la tessera onoraria dell’Anpi. Oggi più che mai mi sento di riaffermare con forza la responsabilità di questa eredità che ci portiamo dietro, cioè di ricordare quello che è stato il sacrificio di centinaia di migliaia di persone che si sono gettate in faccia al nemico e all’idea di un mondo mostruoso. Oggi sento più che mai la responsabilità di difendere i valori della Resistenza, della Costituzione, della Democrazia. Sto dalla parte di chi continua a combattere. Viva la Resistenza, viva l’Anpi, viva la lotta di Liberazione, viva la Memoria.
Massimo Ghini

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