Fuori squadra, di Enzo Scandurra. Con due recensioni
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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Fuori squadra, di Enzo Scandurra. Con due recensioni

Fuori squadra, un libro di Enzo Scandurra (Castelvecchi, 2017).

Un improvviso intervento chirurgico per una grave malattia cambia il corso dell’intera esistenza di Lorenzo, che decide di abbandonare l’insegnamento universitario per affrontare una questione irrisolta della propria adolescenza. Sullo sfondo, la città di Roma, tra le crepe delle sue rovine, dove uomini e donne producono costantemente tentativi di esodo da una metropoli marcescente e da un «avvenire […] altrettanto irreparabile quanto il rigido ieri» (J.L. Borges, La moneta di ferro, 1976).

Il viaggio di Lorenzo attraverso la memoria, i ricordi, gli incontri, gli impegni nella politica e le traversate della città assumerà i contorni di un’opposizione all’oblio e alla morte, un ultimo tentativo di addomesticare lo scorrere del tempo.

Un libro tra romanzo e autobiografia che, per usare le parole di Annie Ernaux,
costituisce un «legame indissolubile tra collettività e individualità», tra l’Io e il Noi.

Leggi la recensione a Fuori squadra di Piero Bevilacqua e la Conversazione con Fuori squadra di Velio AbatiVedi qui la copertina del libro.

 

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