Gli anziani e il Potere. Scansioni dell’età e fenomenologia della politica
di Laura MARCHETTI –
Care e cari,
[…] faccio mia l’urgenza di comprendere meglio, con vecchie o nuove categorie, la bruciante attualità politica. Per la prima volta il marxismo non mi aiuta e non riesco nemmeno a intravedere quale o quali siano i luoghi del conflitto di classe, quale o quali siano le soggettività dell’emancipazione e su quali tavoli nazionali si stanno giocando le grandi partite della finanza, dell’energia, del traffico d’uomini e della guerra. Il femminismo neanche mi aiuta; anzi, di fronte alla contessa che cita lo Stato liberale, alle due badanti berlusconiane, alle invisibili e patetiche figure lasciate a fare i cavatelli a casa dalla funebre fallo-delegazione del partito democratico, penso proprio che sia diventato un ferro vecchio. Qualche barlume mi viene se scelgo come chiave di lettura il conflitto generazionale e il fatto che giovani (giovinastri) carichi di ormoni sembrano aver fatto fuori i vecchi rimbambiti. È cosa che sembra avere a che fare con pulsioni profonde, con la “sopravvivenza” di cui parlava Canetti e con il gioco di apparizione e sparizione della morte.
Mi permetto di inviarvi perciò un mio saggio del 2014 sui giovani, gli anziani e il “potere di sopravvivenza”, su cui mi piacerebbe discutere.
Un abbraccio a tutti
Laura Marchetti
Il saggio si può leggere cliccando qui. In apertura: Hans Baldung Grien, Le tre età e la Morte, 1509-10, Madrid, Il Prado.
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