BYE BYE BIBI, BYE BYE da LEFT e 18BRUMAIOBLOG
Bye Bye Bibi, Bye Bye
Michael Moore 25/07/2024
«Egregio Netanyahu, lei è un antisemita e sta compiendo un genocidio a Gaza», così Michael Moore ha scritto al primo ministro israeliano che è intervenuto al Congresso degli Stati Uniti (che Kamala Harris non ha voluto presiedere per l’occasione). Ecco la lettera aperta del regista di “Bowling a Columbine”
Egregio primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, Tra pochi minuti entrerà nel nostro Congresso degli Stati Uniti per tenere un raro discorso di un leader straniero davanti a una sessione congiunta di senatori e membri della nostra Camera dei rappresentanti. Avvicinandosi al podio, potrebbe notare che la presidente del Senato non sarà seduto lì sopra di lei a presiedere, come da tradizione, la Camera. Questo perché la presidente del Senato è la vicepresidente Kamala Harris. Ha deciso di non partecipare. È estremamente raro che il presidente del Senato salti un grande evento come questo. Non sarà lì per applaudirla o stare con lei. Ha deciso invece di trascorrere la giornata a Indianapolis… In uno dei segreti peggio custoditi a Washington, Kamala Harris da mesi esorta silenziosamente il presidente Biden a porre fine alla sua guerra contro il popolo di Gaza. Biden ha finanziato questa guerra per lei e le ha fornito le sue armi di morte. E con quelle ha ucciso oltre 40mila civili innocenti che non avevano nulla a che fare con il massacro aberrante del 7 ottobre.
Harris è stata la voce della pace all’interno dell’amministrazione, chiedendo un cessate il fuoco e la fine dell’assalto alla popolazione civile di Gaza. Ha anche spinto per fornire ai palestinesi tutti gli aiuti umanitari di cui hanno bisogno immediatamente. Ma nulla è accaduto in oltre 9 mesi. La pioggia di morte continua ogni giorno. È in corso uno sterminio per fame. E gli addetti ai lavori del Partito democratico sanno fin troppo bene come questo abbia fatto calare i numeri nei sondaggi riguardo a Biden e abbia virtualmente garantito la perdita del Michigan a favore di Trump. Un articolo sul New Republic di oggi avverte che se Harris sceglie il governatore pro-guerra della Pennsylvania Josh Shapiro come suo vice, ciò potrebbe far affondare le sue possibilità elettorali, specialmente con i giovani elettori e la vasta ala progressista del partito. Questo dimostra quanto lei è tossico, signor Netanyahu: abbracciare il presidente Biden non gli ha portato alcun vantaggio… Caro Bibi, lei ha le mani insanguinate, lei è il criminale accusato di corruzione, frode e abuso di fiducia. Lei è il Trump di Israele, con il sangue incrostato sul viso, lei è il finanziatore di Hamas – sappiamo dei miliardi di dollari che gli ha fatto arrivare per seminare il caos che le avrebbe permesso di fare una pulizia etnica che ora lei sta attuando con gioia, immerso fino alle ginocchia nel sangue dei bambini che ha massacrato. Come osa entrare oggi nella nostra sacra Sala della democrazia, pulendosi le mani su politiche bipartisan che hanno finanziato la sua carneficina armandola fino ai denti. Si delizia al pensiero del numero di palestinesi morti che cresce ogni giorno – «animali» li ha chiamati il suo ministro della Difesa, Gallant – non c’è da meravigliarsi se molti del suo stesso popolo la disprezzano e vogliono vederla dietro le sbarre – lei, ironicamente, il carceriere di 2,3 milioni di abitanti di Gaza che li ha torturati e tenuti sofferenti in una prigione a cielo aperto per 17 anni. LEI, che la storia giudicherà come il distruttore di Israele, il vero nemico del popolo ebraico che amiamo così tanto, una religione che non vede nessun essere umano come un “animale” ma piuttosto come un dono di Dio. LEI che ha richiamato le forze di riserva dal confine con Gaza nei giorni prima del massacro del 7 ottobre, sapendo benissimo cosa sarebbe successo. LEI che ha sempre odiato i suoi stessi ebrei che vivono in quei kibbutz perché votano sempre contro di lei e il suo partito, perché molti di loro sono socialisti, pacifisti, atei, ex hippie, organizzatori di festival musicali all’aperto, marciando per le strade contro i suoi tentativi di distruggere il sistema giudiziario israeliano – sì, la disprezzano, e così come ogni buon autocrate o fascista, ha tolto loro la protezione e li ha lasciati al massacro. Costretti a nascondersi nelle “stanze sicure” delle loro case per 14 ore sperando che arrivassero i Cavalieri a salvarli, ma pochi lo hanno fatto, grazie a lei. Sono stati sacrificati sul suo altare del crimine e del razzismo – e le loro morti le avrebbero permesso di nascondere il suo imminente processo criminale, di formare il suo proprio consiglio di guerra, di giustificare la fame di milioni, di tagliare la loro acqua, di bombardare le loro case, i corpi decapitati, bambini senza arti, anziani e poveri offerti come un genocidio necessario in nome dell’odio, dell’avidità e della Grande Menzogna contenuta in un antico libro in cui è scritto che questa terra le era stata data da Dio! ….
Bibi, lei non appartiene al nostro sacro spazio della Democrazia oggi. Anche se, si potrebbe argomentare, che è venuto proprio nel posto giusto, poiché noi, una nazione fondata sul genocidio e costruita sulle spalle di esseri umani schiavizzati, una nazione di apartheid che si dichiarava una Democrazia ma non permetteva a un solo membro della maggioranza della popolazione – donne, persone di colore, indigeni, quelli che non possedevano proprietà perché erano donne, di colore, qui prima e poveri – e quindi non erano autorizzati a votare o partecipare nell’apartheid, il patriarcato cristiano bianco che governava tutto lo spettacolo americano. Non c’è da meravigliarsi se siamo il modello perfetto per la sua teocrazia segregata e brutale che si spaccia per una vera democrazia – proprio come non abbiamo mai veramente raggiunto la nostra piena e completa democrazia in 248 anni…
Ovviamente le abbiamo steso il tappeto rosso oggi! Benvenuto a casa, Bibi di Brooklyn! Ma non pensi troppo in fretta che i nostri leader la amino veramente. La sua nazione è stata istituita dai predecessori di questo Congresso per essere il nostro stato fantoccio in Medio Oriente, così potevamo tenere d’occhio la nostra sostanza preferita – il petrolio! E per favore ricordi che sta parlando nella Camera di un Paese che ha rifiutato di lasciare attraccare le navi cariche di rifugiati ebrei in fuga dalla Germania nazista negli anni Trenta in qualsiasi città degli Stati Uniti, rimandando così migliaia di ebrei disperati alla loro morte in Europa. Lo stesso Paese che si è rifiutato di bombardare le linee ferroviarie tedesche che conducevano ai campi di concentramento (il che avrebbe salvato molte migliaia di vite). Lo stesso Paese che era pieno di stabilimenti che affiggevano cartelli che dicevano “No Ebrei. No N—–s. No Irlandesi.”
Ma la maggior parte degli americani non la pensava così. Furono gli organizzatori sindacali ebrei di New York che ci aiutarono a creare il sindacato United Auto Workers a Flint – lo stesso sindacato che questa settimana ha condannato ufficialmente la sua presenza nel nostro Congresso. La maggior parte degli americani è grata ai nostri fratelli e sorelle ebrei che hanno contribuito a guidare i nostri movimenti per i diritti civili, femministi e dei diritti gay. E sappiamo che l’America non sarebbe l’America senza Steven Spielberg, Gloria Steinem, Bob Dylan, Arthur Miller, Judy Blume, Lillian Hellman, Jonas Salk, i fratelli Coen, i fratelli Warner, i fratelli Marx, Barbra Streisand, Albert Einstein, Emma Goldman, e così via. Bibi, ha attaccato i suoi critici qui accusandoli di antisemitismo. Ancora una volta, ricordi – lei è l’antisemita”
Il discorso del criminale sionista
Olympe de Gouges 25 luglio 2024
Di seguito alcuni ampi stralci del discorso tenuto ieri dal Primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu davanti alle due Camere del Congresso degli Stati Uniti riunite (testo così come diffuso dal suo ufficio).
Netanyahu a Washington ha trovato un pubblico che non può più trovare nel suo paese, come in molti altri. È infatti oggetto di una richiesta di mandato d’arresto da parte della procura della Corte penale internazionale dell’Aia per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Il Primo ministro israeliano ha trovato, soprattutto sui banchi repubblicani, un pubblico che è rimasto in piedi per 52 minuti, pronto ad offrirgli quasi cinquanta ovazioni.
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Signore e signori,
gli uomini e le donne dell’IDF provengono da ogni angolo della società israeliana, da ogni etnia, da ogni colore, da ogni credo, di sinistra e di destra, religiosi e laici. Tutti sono permeati dallo spirito indomito dei Maccabei, i leggendari guerrieri ebrei dell’antichità […].
Amici miei,
sconfiggere i nostri nemici brutali richiede sia coraggio che chiarezza. La chiarezza inizia conoscendo la differenza tra il bene e il male. Eppure, incredibilmente, molti manifestanti anti-Israele, molti scelgono di stare con il male. Stanno con Hamas. Stanno con stupratori e assassini. Stanno con persone che sono entrate nei kibbutz, in una casa, i genitori hanno nascosto i bambini, i due neonati, in soffitta, in una soffitta segreta. Hanno assassinato la famiglia, i genitori, hanno trovato il chiavistello segreto della soffitta nascosta e poi hanno assassinato i neonati. Questi manifestanti stanno con loro. Dovrebbero vergognarsi di sé stessi […].
Abbiamo appreso di recente dal Direttore dell’intelligence nazionale degli Stati Uniti che l’Iran sta finanziando e promuovendo proteste anti-israeliane in America. Vogliono sconvolgere l’America. Quindi questi dimostranti hanno bruciato bandiere americane persino il 4 luglio […].
Per quasi quattromila anni, la terra di Israele è stata la patria del popolo ebraico. È sempre stata la nostra casa; sarà sempre la nostra casa.
L’antisemitismo è l’odio più antico del mondo. Per secoli, il massacro degli ebrei è sempre stato preceduto da accuse selvagge. Siamo stati accusati di tutto, dall’avvelenamento dei pozzi alla diffusione di pestilenze, all’uso del sangue di bambini massacrati per preparare le matzos di Pesach. Queste assurde bugie antisemite hanno portato a persecuzioni, omicidi di massa e, infine, al peggior genocidio della storia, l’Olocausto.
Ora, proprio come per secoli sono state rivolte menzogne maligne al popolo ebraico, ora vengono rivolte menzogne maligne allo Stato ebraico. No, no. Non applaudire. Ascoltate. Le calunnie oltraggiose che dipingono Israele come razzista e genocida sono pensate per delegittimare Israele, demonizzare lo Stato ebraico e demonizzare gli ebrei ovunque. E non c’è da stupirsi, non c’è da stupirsi che abbiamo assistito a un’impennata spaventosa dell’antisemitismo in America e nel mondo.
E non fatevi ingannare quando le accuse di omicidio volontario contro lo Stato ebraico provengono da persone che indossano eleganti tuniche di seta e parlano con toni altisonanti di legge e giustizia.
Ecco un esempio: il procuratore della Corte penale internazionale ha vergognosamente accusato Israele di aver deliberatamente fatto morire di fame la popolazione di Gaza. Questa è una totale assurdità. È una totale invenzione. Israele ha permesso a più di 40.000 camion di aiuti di entrare a Gaza. Sono mezzo milione di tonnellate di cibo, e sono più di 3.000 calorie per ogni uomo, donna e bambino a Gaza. Se ci sono palestinesi a Gaza che non ricevono abbastanza cibo, non è perchè Israele lo sta bloccando, è perchè Hamas lo sta rubando.
Tanto per quella bugia, ma eccone un’altra: il procuratore della CPI accusa Israele di aver deliberatamente preso di mira i civili. Di cosa diavolo sta parlando? L’IDF ha lanciato milioni di volantini, inviato milioni di messaggi di testo, fatto centinaia di migliaia di telefonate per mettere i civili palestinesi fuori pericolo. Ma allo stesso tempo, Hamas fa tutto ciò che è in suo potere per mettere i civili palestinesi in pericolo. Lanciano razzi dalle scuole, dagli ospedali, dalle moschee. Sparano persino ai loro stessi cittadini quando cercano di lasciare la zona di guerra. Un alto funzionario di Hamas, Fathi Hamad, si vantava – ascoltate questo – si vantava che le donne e i bambini palestinesi eccellono nell’essere scudi umani. Le sue parole: “eccellono nell’essere scudi umani”. Che mostruoso male.
Per Israele, ogni morte di civile è una tragedia. Per Hamas, è una strategia. Vogliono davvero che i civili palestinesi muoiano, così Israele verrà diffamato dai media internazionali e pressato a porre fine alla guerra prima che sia vinta.
Ecco perchè, nonostante tutte le bugie che hai sentito, la guerra a Gaza ha uno dei rapporti più bassi tra combattenti e vittime non combattenti nella storia della guerra urbana. E vuoi sapere dove è più basso a Gaza? È più basso a Rafah. A Rafah. Ricordate cosa hanno detto così tante persone? Se Israele entra a Rafah, ci saranno migliaia, forse anche decine di migliaia di civili uccisi. Bene, la settimana scorsa sono andato a Rafah. Ho visitato le nostre truppe mentre finivano di combattere i battaglioni terroristici rimanenti di Hamas. Ho chiesto al comandante lì, “Quanti terroristi hai eliminato a Rafah?”. Mi ha dato un numero esatto: 1.203. Gli ho chiesto, “Quanti civili sono stati uccisi?”. Ha detto, “Primo Ministro, praticamente nessuno. Con l’eccezione di un singolo incidente, in cui le schegge di una bomba hanno colpito un deposito di armi di Hamas e ucciso involontariamente due dozzine di persone, la risposta è praticamente nessuno”. Volete sapere perchè? Perchè Israele ha salvato i civili dai pericoli, cosa che la gente diceva che non saremmo mai riusciti a fare, ma ce l’abbiamo fatta.
Il presidente Biden e io ci conosciamo da oltre quarant’anni. Voglio ringraziarlo per mezzo secolo di amicizia con Israele e per essere, come dice lui, un orgoglioso sionista. In realtà, dice lui, un orgoglioso sionista irlandese americano.
Voglio ringraziare il Presidente Trump per la sua leadership nel mediare gli storici Accordi di Abramo. Come gli americani, gli israeliani sono stati sollevati dal fatto che il Presidente Trump sia uscito sano e salvo da quel vile attacco contro di lui, vile attacco alla democrazia americana. Non c’è spazio per la violenza politica nelle democrazie.
Voglio anche ringraziare il Presidente Trump per tutto ciò che ha fatto per Israele, dal riconoscimento della sovranità di Israele sulle alture del Golan, all’affrontare l’aggressione dell’Iran, al riconoscimento di Gerusalemme come nostra capitale e allo spostamento dell’ambasciata americana lì. Quella è Gerusalemme, la nostra capitale eterna che non sarà mai più divisa.
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Al Jazeera ha riferito martedì che 89 palestinesi sono stati uccisi e 329 feriti in tutta la Striscia di Gaza mentre Israele ha lanciato un nuovo assalto alla città di Khan Younis, a circa sette miglia dal confine meridionale dell’enclave. Al Jazeera ha aggiunto che ci sono altri 68 dispersi sotto le macerie degli attacchi.
I carri armati israeliani sono rientrati a Khan Younis lunedì nel terzo assalto alla città e 70 palestinesi sono stati uccisi. L’agenzia Reuters ha riferito, “I palestinesi sono stati uccisi da salve di carri armati nella città di Bani Suhaila e in altre città che costeggiano il lato orientale di Khan Younis, con l’area bombardata anche dall’aria”, secondo i medici di Gaza.
Il ministero della Salute di Gaza ha riferito che tra i morti c’erano diverse donne e bambini e che almeno altre 200 persone erano rimaste ferite. Secondo la formula dello Stato sionista, il massacro di Khan Younis è stato giustificato perchè l’intelligence israeliana ha affermato che i militanti stavano lanciando razzi dalla zona e che Hamas stava tentando di riorganizzarsi lì.
Tuttavia, le autorità palestinesi hanno affermato che nelle aree prese di mira vivevano 400.000 persone e decine di famiglie avevano iniziato ad abbandonare le loro case, ma non avevano avuto abbastanza tempo per abbandonare la zona prima che iniziassero gli attacchi aerei.
Questo uno spaccato della lotta al terrorismo da parte delle Waffen Ss sioniste il giorno prima del discorso del loro comandante in capo davanti ai suoi complici di Washington.
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