Vandana Shiva et al. | Terra Viva. Il nostro suolo, i nostri beni comuni, il nostro futuro
Saperi. In assenza di un grande collettore politico prevalgono le specializzazioni, manca il dialogo tra i saperi e la frammentazione blocca le potenzialità del pensiero critico. Una parziale cartografia degli studiosi italiani di varie discipline
Cultura, Saperi, Università, Dialogo
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Vandana Shiva et al. | Terra Viva. Il nostro suolo, i nostri beni comuni, il nostro futuro

Vandana Shiva (coord.), Terra Viva. Our Soil, Our Commons, Our Future. A New Vision for Planetary Citizenship, Navdanya International, 2015

Dall’introduzione al manifesto:

«Offriamo questo Manifesto Terra Viva in un momento fragile e vitale della storia umana per indicare i segni di una transizione basata sulla speranza, sulla creatività umana, sulla nostra capacità di vedere e fare collegamenti. Per riconoscere i falsi presupposti che stanno permettendo la distruzione dei fondamenti della nostra stessa esistenza occorre formare una Democrazia della Terra basata sulla vitalità dei suoli, sulle comunità di esseri viventi, e sulle loro economie.

Nell’Anno che le Nazioni Unite hanno dedicato al Suolo, questo Manifesto è una celebrazione del Suolo, della nostra Terra, dei nostri Territori. E’ un invito a ricordare che il Suolo siamo noi, che l’humus dà forma all’umanità, e la distruzione del suolo vivente chiude le porte al futuro.

Il Manifesto mostra come le emergenze e le crisi del nostro tempo siano interconnesse e non possano essere affrontate separatamente: il suolo, la terra, l’accaparramento delle terre, l’agricoltura, il cambiamento climatico, la disoccupazione, la crescita della disuguaglianza, la violenza e le guerre. A partire da una necessaria transizione dall’attuale modo di pensare basato su un approccio lineare ed estrattivo, verso un approccio circolare basato sulla reciprocità del dare e ricevere, il Manifesto indica un cambiamento di paradigma per una Nuova Agricoltura, una Nuova Economia e una Nuova Democrazia che portino in sé i semi della giustizia, della dignità, della sostenibilità e della pace».

Indice

Parte I. La Scelta da Fare

Il Paradigma della Separazione e Frammentazione / Dal Pensiero Lineare a quello Circolare / La Disgregazione del Mondo Naturale: Superamento dei Limiti del Pianeta e Crescita Esponenziale dell’Impronta Ecologica / La Disgregazione del Mondo Sociale / Lo Scomparire della Democrazia / La Crescita delle Diseguaglianze / L’Emergere di Conflitti e Violenza / Verso una Nuova Visione di Cittadinanza Planetaria / Verso una Nuova Agricoltura / La Nuova Economia Circolare / La Nuova Democrazia

Parte II. Noi siamo il Suolo, noi siamo la Terra

L’Appropriazione di Beni Comuni e la Mercificazione della Terra / Terra Sacra e Terra Nullius / Nuove Enclosures e Scippo della Terra (Land Grabbing) / Degrado della Terra, Cambiamento Climatico, Migrazioni Forzate, Conflitti Emergenti / La Terra nell’Economia Lineare: dal Degrado al Recupero della Terra; la Tirannia del Breve Termine / Recupero della Fertilità della Terra, Riforma della Terra, Governance della Terra / Il Suolo: Fondamento della Vita / Le Minacce alla Vitalità del Suolo / Recuperare e Rivitalizzare la Fertilità e il Suolo

Parte III. La Nuova Agricoltura

Tendenze Positive / Imposizione dell’Agricoltura Industriale e suo Fallimento

Parte IV – La Nuova Economia Circolare

La Finanza / Il Commercio / La Legalità / Ridefinire il Lavoro e Liberare Possibilità Creative per i Giovani / Le Città / Da Consumatori a Cittadini / Lo Scippo della Terra virtuale e l’Impronta Ecologica

Parte V – La Nuova Democrazia

La Partecipazione è Essenziale per la Nuova Democrazia / La Diversità è Essenziale per la Nuova Democrazia / Il Decentramento è Essenziale per la Nuova Democrazia / La Comunità e i Beni Comuni come Fondamento della Nuova Democrazia / I Diritti della Terra e del Suolo sono Fondamentali per la Nuova Democrazia

Per continuare a leggere Terra Viva – risultato del confronto e dei contributi di un gruppo di lavoro composto da studiosi di varie discipline ed esperti provenienti da diversi paesi, incontratisi a Firenze nel gennaio 2015 e coordinati da Vandana Shiva – clicca qui.

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